Tra le principali mostre personali e collettive: nel 1999: First: Studio Marangoni, Firenze; nel 2000: Finale di partita. Endgame. Fin de partie, Firenze; nel 2001: Networking, Monsummano, Livorno, Prato e Siena; Faces in Places, Biagiotti progetto arte, Firenze; nel 2002: Soirées, Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago; Spread in Prato, Prato; Via pal. Il confine delle notti, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Trento; Stop-videoplace, Firenze; House Party, Blodot, Firenze; nel 2003: Happiness. A Survival Guide for Art and Life, Mori Art Museum, Tokyo; Let's Give A Chance, BASE progetto d'arte, Firenze; Working Insider, Spazio Alcatraz, Stazione Leopolda, Firenze; nel 2004: Giovanni Ozzola, Dryphoto arte contemporanea, Prato, Nuove acquisizione, Project Room, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; nel 2005: Guardeami. Percezione del video, Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Siena; (in)visibile (in)corporeo, MAN, Museo d’arte della Provincia di Nuoro, Nuoro; Videodrome, video immagine realtà, Elettro+, Firenze e Museo Laboratorio, Città S. Angelo.

Giovanni Ozzola was born in Florence in 1982. He began his career at the age of sixteen as a commercial and fashion photographer. In 1999 he started to work on photographic compositions in the form of diptychs, triptychs and sequences of images. Since 2001 he has been devoting himself to artistic activity and begun to work with video-installations. He lives and works in Florence.


Giovanni Ozzola nasce nel 1982 a Firenze. La sua carriera inizia a sedici anni come fotografo pubblicitario e di moda. Dal 1999 inizia a lavorare a composizioni fotografiche in forma di dittici, trittici e sequenze di immagini. Dal 2001 si dedica completamente all’attività artistica e inizia a lavorare anche con il video inserito sempre in contesti di video-installazioni. Vive e lavora a Firenze.